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Muccino regista per Butler in Slide

Nel film un padre tenta di riconquistare figlio con il calcio

Gerard Butler potrebbe portare il calcio sul grande schermo. Secondo Empire, l'attore vorrebbe produrre e interpretare Slide, e a dirigerlo potrebbe essere chiamato Gabriele Muccino. Il film e' partito dalla storia relativa al baseball che avrebbe dovuto intitolarsi Confessions of a little league coach, ed e' diventato la storia di un padre che cerca di riconquistare il figlio allenando la sua squadra di calcio. (ANSA)

Vaticano: si rinnova sito web

Avra' anche versioni in russo e arabo

Il sito web ufficiale del Vaticano sara' rinnovato graficamente e strutturalmente e avra' versioni anche in russo e in arabo.Lo annuncia mons.Lucio Adrian Ruiz, responsabile del servizio Internet del Governatorato. 'Stiamo studiando un rinnovamento che permetta di usufruire del contenuto, anzi della presenza virtuale del Papa, in una maniera migliore in Internet', spiega mons. Ruiz. Sara' comunque 'un processo lungo, dal momento che vatican.va ha dentro mezzo milione di pagine'. (ANSA)

Morgan vuole Teatro Romano, diffida Tosi

Sindaco Verona: mai invitato il cantante ad alcun festival

Morgan vuole cantare al Teatro Romano di Verona e diffida il sindaco perche' annulli il divieto per il cantante di utilizzare la struttura. Flavio Tosi replica:'Morgan non e' mai stato inviato ad alcun festival a Verona e il Teatro Romano e' del Comune. L'amministrazione e' libera di concederlo o meno a chi vuole'. Per l'avvocato di Morgan il no deriverebbe 'da una fantomatica intervista, contestata' nel corso della quale Morgan avrebbe riferito di fare uso di cocaina.

Estate romano all’Isola Tiberina

Tra i destini turistici italiani più preziosi si trova L’Isola Tiberina. Scelta in varie occasioni come luogo di scena o di sfondo per i film ambientati e girati a Roma, sorge nel mezzo del fiume Tevere a Roma: guado naturale, fu determinante per il costituirsi di insediamenti stabili sulle alture circostanti. E' collegata alla terraferma dai ponti Fabricio e Cestio.
Luogo di culto per varie divinità, fu dedicata principalmente al dio della medicina Esculapio. La leggenda vuole che l'isola si sia formata nel 510 a.C. dai covoni (i fasci di spighe) del grano mietuto a Campo Marzio, di proprietà del re Tarquinio il Superbo al momento della rivolta: alcuni studi proverebbero che l'isola ha origini molto anteriori all'evento. Poco coinvolta nelle vicissitudini della città, per questa ragione ospitò il tempio di Esculapio, dio della medicina, il cui culto fu introdotto nel 292 a.C. in seguito ad una pestilenza. Nella prima metà del I secolo a.C. venne monumentalizzata in opera quadrata, parallelamente alla costruzione dei ponti Fabricio e Cestio, e del Vicus Censorius che li collegava al suo interno: si riprendeva la forma di una nave, di cui oggi è ancora visibile la prua, con blocchi di travertino che rivestono l'interno in peperino, e alcune decorazioni raffiguranti Esculapio con il suo serpente e una testa di toro, forse utile per gli ormeggi. Al centro vi era un obelisco, a raffigurare un albero maestro simbolico, ricordo dell'arrivo nel 292 a.C. da Epidauro del culto della divinità. Due anni prima infatti alcuni saggi si erano recati nella città greca per consultare la divinità dopo una grave pestilenza: il mito vuole che un serpente - simbolo del dio - si allontanò dal tempio e salì sulla nave, ed una volta giunti a Roma lo stesso animale scese sull'isola stabilendovisi; dopo la costruzione di un tempio dedicato al dio, si racconta che la peste svanì miracolosamente.

ABRUZZO > Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga racchiude il gruppo del Gran Sasso, quello della Laga e i Monti Gemelli.
Il primo presenta il volto tipico delle Dolomiti con vette importanti, pendii ripidi e una miriade di percorsi di alta quota da dove è possibile, in giornate particolarmente limpide, scorgere il Mare Adriatico, il Tirreno e gran parte dell'Italia centrale.
Qui si trovano anche il ghiacciaio del Calderone e l’altopiano di Campo Imperatore, un’ampia e bellissima prateria ad alta quota.
Ricchissimi di boschi e torrenti, di cascate e laghetti, i Monti della Laga hanno invece un aspetto più dolce e ondulato; sono solcati da molti corsi d’acqua che si alternano a vaste abetaie, faggete e boschi di betulla.
In tutto il territorio del Parco è molto forte la presenza dell’uomo, ma è una presenza perfettamente integrata con la natura, come è evidente dai numerosi borghi di origine medioevale che ancora oggi conservano il loro volto originario.
La civiltà dei pastori ha da sempre caratterizzato questa zona: ne sono testimonianza i muri a secco, i rifugi, le masserie, le chiese rupestri.
Più di 2000 specie di piante popolano i diversi ambienti del Parco, dalle praterie ai pascoli, ai boschi, ai sottoboschi ricchi dei colori e dei profumi di lamponi e orchidee selvatiche.
Per quanto riguarda la fauna, il Gran Sasso è il regno del camoscio d’Abruzzo; vivono qui anche cervi, caprioli e il lupo appenninico, oltre a tanti rapaci rari come l’aquila reale, il falco pellegrino e il gufo reale.

Riva, Gattinoni, Curiel, Balestra, Sarli, sfila nella Capitale l'Altamoda del prossimo autunno-inverno


Lorenzo Riva ha voluta lanciare un messaggio contro l'anoressia con questo abito indossato dall'attrice Nadia Accetti (taglia 50) >>


Astrattismo e avanguardie pittoriche, orientalismi e abiti di ispirazione multietnica, multirazziale per il prossimo autunno-inverno. Stile, armonia, sofisticata ricercatezza. Sfila l'Alta moda a Roma, negli scenari neo gotici e retro' dell'ex lazzaretto di Santo Spirito in Sassia, manifestazione rinata grazie al neo presidente Silvia Venturini Fendi. Tra mostre, performance, video installazioni (Maurizio Martusciello e Roberto Capucci, Michelanglo Pistoletto e la maison Valentino) indimenticabili i defile' di Sarli, Riva, Tony Ward e Abed Mahfuz, Rami Ali, Gattinoni, i giovanissimi, ma gia' affermati, Giada Curti e Nino Lettieri, Raffaella Curiel e Renato Balestra. Linee astratte, geometriche, tessere di plastica laccata che rimandano alla 'Natura Morta' di Braque per Fausto Sarli, vertigini di linee elicoidali sfumate sul marrone, viola, rosso bruno, memorie picassiane. Nei saloni dell'Hotel Exedra Lorenzo Riva ha presentato la sua collezione come in un grand hotel parigino. Classiche, senza tempo le proposte del grande maestro allievo di Balenciaga. Abiti fluidi, dai colori accesi come il rosso corallo e il bluette, accostati al marrone, al bronzo, linee baloon in tulle ricamato, cappotti senza maniche, di straordinario charme, giacche con colli e scialli, bordi e colli di pelliccia. Visone, zibellino, assolutamente out le pellicce sintetiche. Provocante e ribelle la donna Gattinoni, spettacolare defile' nel Casino dell'Aurora di Palazzo Pallavicini, red carpet per un melting pot di culture, tradizioni, religioni. il direttore creativo della storica maison romana, Guillermo Mariotto, ha immaginato abiti di un preziosismo inebriante, come nella migliore tradizione dell'haute couture, scolpendo sublimi e insospettati metissage.

Csm, Michele Vietti eletto nuovo vicepresidente

Il plenum del Csm ha nominato il suo nuovo vicepresidente: e' Michele Vietti dell'Udc e ha ottenuto 24 voti su 26. Due le schede bianche. Intervenendo nel suo primo discorso di fronte alla nuova assemblea di Palazzo dei Marescialli, Vietti ha sottolineato "l'esigenza del Csm, scosso dai recenti scandali, di riguadagnare prestigio e consenso, stile, rigore e serieta'". Vietti ha detto che occorre ''tutelare il bene prezioso della terzieta' e imparzialita' del magistrato, nello sforzo di confrontarsi, con la convinzione delle proprie idee ma anche con l'umilta' di cambiarle''. Il nuovo vicepresidente, ricordando le parole di Napolitano, sabato scorso all'insediamento al Quirinale, ha fatto notare che il nuovo Csm non dovra' essere chiuso su se' stesso, e ha evidenziato le questioni che saranno sul tavolo della prossima conciliatura: dalle pratiche a tutela alla questione dell'azione disciplinare, che, ha sottolineato ''dovra' essere pronta e rigorosa. Torneremo su questa questione e anche sull'assetto del Csm, e lo faremo liberandoci da ogni polemica e avendo di mira solo l'efficienza del sistema giustizia''. Ringraziando chi lo ha votato e chi ha ritenuto di non farlo, Vietti ha voluto evidenziare, tra i nuovi componenti, la figura di Annibale Marini, che ha presieduto nella sua carriera anche la Consulta: la sua esperienza, ha fatto notare, sara' preziosa per il lavoro del Csm. Rivolgendosi poi ai togati, li ha ringraziati per essere ''rappresentanti dell'insostituibile funzione giurisdizionale, presidio di legalita'''; mentre i laici, ha fatto notare, ''non sono espressione di gruppi politici ma rappresentanti democratici del Parlamento, sede della sovranita' popolare. Questo Consiglio e' unitario -ha aggiunto- consapevole della forte responsabilita' dei compiti che ha chiamato a svolgere''.