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Telefono Rosa premia Carmen Consoli per brano “Mio Zio”

L'Associazione Nazionale delle Volontarie di Telefono Rosa Onlus ha consegnato il 20 settembre scorso il premio di ''Ambasciatrice'' a Carmen Consoli per il testo e la struggente interpretazione della sua canzone ''Mio Zio'' (inserita in ''Elettra'', l'ultimo cd della cantautrice). Carmen Consoli - specifica la motivazione del Premio - ha spesso cantato di tematiche femminili, dosando con rara bravura, delicatezza e ironia tragedie che le donne vivono in tutta la loro drammaticita'. Con ''Mio zio'' la cantautrice affronta un argomento ancora piu' delicato, la piu' terribile delle violenze: l'abuso sessuale commesso da un pedofilo in un ambiguo contesto familiare dove molto spesso queste vergogne avvengono e sono taciute per omerta' e vergogna e dove le vittime vengono abbandonate ad una terribile solitudine. Il rock e l'interpretazione della Consoli bruciano in questo brano come le ferite delle vittime e diviene impossibile non indignarsi per un orrore che anche in Italia riguarda troppe famiglie. Telefono Rosa vuole dunque premiare l'impegno dell'artista che ricevera' il premio dalla Presidente Gabriella Carnieri Moscatelli, alla presenza del Consiglio Direttivo dell'Associazione, di alcune Ambasciatrici premiate negli anni scorsi e di tutte e volontarie che ogni giorno assistono e sostengono le donne vittime di violenza. ''La canzone 'Mio zio' e' un vero e proprio capolavoro di sensibilita' e di intelligenza'', dice la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, ''e vogliamo sottolineare anche il coraggio di questa bravissima artista che affronta un argomento cosi' delicato, in maniera cosi' diretta e vera. Una canzone che e' un esempio straordinario di come la musica possa essere un mezzo di riflessione, di insegnamento, di lotta ad un fenomeno sommerso e terribile come la pedofilia e la violenza sulle donne. La musica puo' educare e moralizzare e anche grazie a storie come quelle raccontate nella sua canzone, le donne e i minori abusati trovano il coraggio di denunciare e di rinascere''. (ASCA)