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Edgar Allan Poe, 5.000 fans chiedono di salvare casa-museo

Cinquemila firme da tutto il mondo per salvare la casa di Egdar Allan Poe (1809-1849) a Baltimora, oggi sede di un museo dedicato allo scrittore inventore del racconto poliziesco, della letteratura horror e del giallo psicologico. Il Municipio della citta' statunitense ha deciso infatti di tagliare, a partire dal 2012, i fondi alla casa-museo dell'autore di ''Storia di Gordon Pym'' e ''Il corvo'', che cosi' sara' costretta alla chiusura. Ma un gruppo di lettori-fans del celeberrimo romanziere, tra cui numerosi italiani, ha ideato una petizione online dal titolo ''Save the Poe House and Museum in Baltimora'', che in pochi giorni ha raccolto 5.000 firme, ovvero l'obiettivo che si era prefissata la campagna di mobilitazione. Adesso le firme saranno consegnate sindaco Stephanie Rawlings-Blake per chiederle di soprassedere alla decisione.

Il Comune di Baltimora, ricordano i promotori dell'appello via internet, ha da poco annunciato che la casa dove visse Poe tra il 1832 e il 1835, nella quale scrisse racconti e romanzi indimenticabili, non potra' piu' contare sui fondi pubblici per il proprio funzionamento. Peraltro, si tratta di ben poche risorse comunali, visto che il Municipio negli ultimi tempi ha stanziato solo 80.000 dollari l'anno. Comunque, dal 2012 la casa-museo di Edgar Allan Poe, se vorra' restare aperta, dovra' riuscire ad autofinanziarsi con gli introiti dei visitatori, il cui numero si aggira oggi intorno a circa 4mila all'anno, e con eventuali donazioni di privati. I 5.000 firmatari dell'appello on line chiedono infine al sindaco di Baltimora di ''continuare a finanziare'' il Poe Museum che tante iniziative negli ultimi tempi ha promosso per rendere omaggio all'autore di ''I delitti della rue Morgue''