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Cento anni fa moriva Emilio Salgari

A Verona cerimona in ricordo tra fiori e letture

Una visita alla tomba, un omaggio floreale, una preghiera e una lettura ad alta voce di uno dei suoi scritti giovanili: così Emilio Salgari (Verona, 21 agosto 1862 - Torino, 25 aprile 1911) è stato ricordato nel centenario della morte con una cerimonia al Cimitero Monumentale di Verona. Organizzata dal Consorzio Pro Loco della Valpolicella e dall'Associazione Il Corsaro Nero, l'iniziativa, che si è svolta la mattina del lunedì 25 aprile tra le ore 9.30 e le 10.30, ha radunato oltre una trentina di persone, tra appassionati studiosi dell'opera dello scrittore e lettori dell'autore di ''Sandokan, la Tigre della Malesia'', che si uccise facendo harakiri sulle colline torinese. Il Comune e la Provincia di Verona hanno inviato messaggi agli organizzatori. Sonia Salgari, discendente del ramo familiare veronese del padre del romanzo italiano d'avventura, animatrice dell'iniziativa celebrativa, ha detto al termine della visita al Cimitero: ''E' stata una cerimonia sobria ma sentita, adatta al personaggio Emilio Salgari, adeguata al suo stile e al suo carattere''. Sonia Salgari ha deposto un vaso di fiori sulla tomba del romanziere, che riposa nell'Ingenio Claris del Cimitero Monumentale laddove sono sepolti i veronesi illustri. Poi tra i presenti è partita spontanea la recita di una preghiera, l'Eterno Riposo, quella che la Chiesa cattolica declama per i defunti e per la salvezza delle loro anime.

L'attore veronese Andrea De Manincor ha letto, infine, il brano di un articolo scritto dall'allora giovane cronista Emilio Salgari per il quotidiano ''L'Arena'' di Verona in occasione della festa di Ognissanti. In quell'articolo lo scrittore raccontava il suo pellegrinaggio tra le tombe del Cimitero Monumentale veronese, soffermandosi sulle tombe di illustri personaggi e infine rimanendo colpito dal sepolcro di Akkà, ''il selvaggio moretto strappato alle foreste del Sudan'' che era stato cresciuto ed educato da una famiglia locale. Alla cerimonia commemorativa al Cimitero Monumentale erano presenti, tra gli altri, Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi, i due sudiosi autori della nuova biografia ricca di aspetti inediti o poco conosciuti dal titolo ''Emilio Salgari. La macchina dei sogni'' (Bur Rizzoli), che getta una luce nuova anche sul suicidio.

Tra i presenti l'italianista Giampaolo Marchi dell'Università di Verona e Giorgio Zamboni, presidente del Consorzio Pro Loco della Valpolicella, che cura le iniziative del centenario salgariano e organizza il premio di letteratura avventurosa ''Emilio Salgari'' a cadenza biennale. Un francobollo commemorativo è stato emesso da Poste Italiane sabato 23 aprile, nel valore di 0,60 euro, stampato in due milioni e cinquecentomila esemplari. La vignetta raffigura, a sinistra, un ritratto di Emilio Salgari sui cui volteggiano in primo piano due gabbiani, mentre a destra un antico veliero solca il mare. Completano il francobollo la scritta ''Emilio Salgari 1862 - 1911''. Il bozzetto è stato disegnato da Gaetano Ieluzzo. A commento dell'emissione verrà posto in vendita un bollettino illustrativo con un articolo a firma di Corinne D'Angelo, responsabile del Progetto Per Terra e Per Mare. Lo Spazio Filatelia in via Alfieri 10 a Torino utilizzerà il giorno di emissione l'annullo speciale realizzato a cura di Poste Italiane. (Andkronos)