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Lamborghini in festa per Aventador, parata a Roma

Nuova nata con “storiche” Miura, Countach e Diablo

ROMA - Festa grande per la Lamborghini che ha sfilato per le vie del centro di Roma con la nuova Aventador e una serie di vetture storiche: dalla Miura alla Countach fino alla piu' recente Diablo. L'occasione e' stata la presentazione al pubblico italiano dell'ultima nata della casa di Sant'Agata Bolognese, svelata al mondo al salone di Ginevra. Un'auto tutta nuova, come sottolinea il presidente di Lamborghini, Stephan Winkelmann.

"E' un salto di due generazioni - spiega - e non solo dal punto di vista del design: la monoscocca è completamente in carbonio, il nuovo propulsore è un V12 seimilacinquecento di cilindrata che eroga 700 cavalli e garantisce uno scatto da 0 a 100 chilometri l'ora in due secondi e nove decimi per una velocità di punta di 350 km/h". Il nastro della partenza e' stato tagliato dallo stesso Winkelmann e dal vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo che ha parlato "di un prodotto di eccellenza della genialità italiana dal punto di vista motoristico".

La parata ha toccato i luoghi piu' suggestivi della capitale: partita da Piazza Venezia ha attraversato i Fori Imperiali, il Circo Massimo, il Corso e il Pincio con fermate al Colosseo, in Piazza di Spagna e a Piazza del Popolo per un bagno di folla. Alla sfilata partecipano alcune delle vetture che hanno reso grande il marchio del Toro. Una Miura giallo sole e una Countach verde prato riportano il pensiero agli anni Sessanta e Settanta. Per le vie del centro anche due chicche per appassionati: un raro esemplare di 350GT 'Super leggera' e la Gallardo in forza alla Polizia.

Tutto a meno di venti all'ora. Tranne in un breve rettilineo, quando il pilota d'eccezione della nostra Lamborghini Diablo seimila color oro, il driver di Formula Uno Hans Stuck, ha voluto affondare appena un po' di piu': pura emozione...

"Guido auto da corsa da oltre quarant'anni ma mai avevo vissuto un'emozione così forte: sfilare con una vettura come la Lamborghini in una citta' come Roma, l'accoglienza della gente... fantastico, davvero fantastico".

Hans Stuck, che in Formula Uno ha corso negli anni Settanta, si lascia anche andare al ricordo. "Oggi - ci spiega, sorridente come sempre - l'attenzione alla sicurezza è davvero importante, difficilmente si assiste a incidenti dall'esito mortale. Ai miei tempi si correva seduti sopra a un motore...". (ANSA)