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Incendi: online mappa Europa, Italia in rosso

Attivo sistema europeo di informazione su incendi boschivi


Si chiama 'European forest fire information system' o più semplicemente Effis: è il sistema europeo centralizzato di informazione sugli incendi boschivi, con previsioni di rischio nell'arco di sei giorni in base al meteo. Sul sito online (http://effis.jrc.ec.europa.eu) è possibile seguire la mappa degli incendi in Europa, con il Mediterraneo sempre sotto i riflettori.

L'Italia in questo periodo è costantemente di colore rosso, il che rappresenta un alto rischio roghi. Proprio nella stagione estiva, da giugno a settembre, le mappe del pericolo incendi vengono inviate ai servizi di protezione civile e forestale dell'Ue. Ad essere in pericolo è anche la natura protetta. L'anno scorso, fino a settembre 2010, la rete dei siti di Natura 2000 dell'Ue ha perso 56.164 ettari, che equivale al 33,5% di tutto il territorio andato in fiamme. Secondo i dati di Effis del 2010, l'Italia ha avuto un picco di pericolo a metà luglio e poi alla fine di agosto. Nell'Unione europea il paese maggiormente colpito l'anno scorso è stato il Portogallo, che all'inizio di settembre contava 115.732 ettari di terreno in fumo. Sull'area totale, sono bruciati circa 41.417 ettari di siti protetti comunitari della rete Natura 2000, cioé circa il 35,8%. In questa classifica, l'Italia si aggiudica il secondo posto con 27.463 ettari in fumo fino a settembre.

La maggior parte delle aree interessate sono terreni agricoli (42%) e il 22% foreste e altri territori boscati. Di questi, 3.259 ettari appartenevano alla rete dei siti protetti comunitari, circa l'11,9% di tutta l'area bruciata. Al terzo posto si piazza la Spagna, con 12.908 ettari bruciati fino a settembre 2010, un'area inferiore alla media annuale del paese. Tuttavia, circa la metà degli ettari interessati dalle fiamme sono stati quelli delle aree Natura 2000. Dopo Portogallo e Spagna è la Francia ad avere la fetta più grande di territorio protetto comunitario incendiato, con 3.770 ettari, circa l'83,9% del totale bruciato nel pease, seguita dall'Italia. Complessivamente, fino a settembre 2010 la rete Natura 2000 dell'Ue ha perso 56.164 ettari, che equivale al 33,5% di tutto il territorio andato in fiamme. Il sistema Effis è stato realizzato dal Joint research centre (Jrc) e dalla direzione ambiente della Commissione europea, a supporto dei servizi incaricati della protezione delle foreste contro gli incendi nell'Ue e nei paesi vicini, fornendo anche informazioni utili sul fenomeno alle istituzioni comunitarie sulla situazione in Europa. Effis è legato alla rete di esperti sugli incendi forestali di 22 paesi Ue, che tengono riunioni di aggiornamento costante con i servizi comunitari. Oltre al sistema basato su web, Effis si occupa di tenere una banca data e produce rapporti annuali sugli incendi in Europa. (ANSA)