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Sesto, i masi contadini e il free climbing

Itinerario per chi ama vivere la montagna d'estate


In coppia spesso si litiga per la scelta mare/montagna. Mettendoci per una volta dalla parte dei montanari (siamo spudoratamente marofili), eccoci a Sesto, uno dei cinque comuni del Consorzio Turistico Alta Pusteria (www.altapusteria.info, www.sesto.net). Collocato nella parte orientale dell'Alto Adige, incanta per i tradizionali masi contadini su lievi pendii. Questa pittoresca destinazione che si estende su una superficie di 80 km², caratterizzata da vaste distese di larici, fitti boschi d'abeti rossi e tappeti di rododendri, si trova ai piedi delle magnifiche Tre Cime di Lavaredo a 1.310 metri.
Il comune conta circa 2000 abitanti e sette tranquille frazioni (Außerbauerschaft, Außerberg, Kiniger, Mitterberg, Moso, Schmieden e San Vito) in grado di offrire sia agli amanti della natura e della montagna che in vacanza cercano tranquillità, sia a quelli che cercano sport e movimento, un soggiorno perfetto. Le vette dolomitiche con la miriade di valli laterali offrono numerose escursioni (vedi articoli correlati) e la varietà del paesaggio e i diversi pendii permettono di programmare gite di diversi gradi di difficoltà, consentendo agli sportivi più esperti escursioni adrenaliniche e alle famiglie con bambini tranquille camminate immerse nel verde, anche in passeggino. Indipendentemente dalla scelta di fare una tranquilla camminata in valle, un'escursione più impegnativa lungo le altevie o uno stimolante tour attorno ai picchi delle Dolomiti, gli itinerari offrono sempre magnifici scorci panoramici. Pieni di suggestione anche i rifugi alpini lungo i percorsi: durante le passeggiate è infatti d'obbligo una pausa alle malghe in legno dove è possibile rifocillarsi con prodotti tipici o, nelle escursioni più ardite, nei rifugi in alta montagna dove si può anche pernottare (le malghe e i rifugi sono noti per le proposte culinarie fatte con ingredienti freschi e gli ottimi vini che immancabilmente accompagnano i cibi, esaltando maggiormente il sapore di questa terra).
La Valle di Sesto è un paradiso anche per il free climbing e l'arrampicata: sono rari altri posti, nel mondo, con montagne così spettacolari. Non a caso, 200 anni fa, gli alpinisti più famosi d'Europa partirono proprio da Sesto per la conquista delle Dolomiti. Sempre per gli amanti dello sport, dai più atletici a quelli meno allenati, grazie alla palestra di roccia, ai comprensori sciistici e agli anelli per lo sci di fondo, e ai percorsi per mountainbike che conducono a idilliaci laghi di montagna e torrenti, Sesto è una meta ideale in tutte le stagioni.
Non solo. Il paesino infatti offre anche scorci storici e culturali diventando qualcosa di più di un semplice luogo di villeggiatura. Molte sono le opere che attirano appassionati d'arte: tra tutte, "La Danza dei Morti" dell'artista sudtirolese Rudolf Stolz (1874 - 1960), nel cimitero di Sesto. E poi, un curioso museo d'arte contemporanea con acquarelli, studi, affreschi e opere grafiche e l'impedibile Parrocchiale di San Pietro e Paolo.

Una delle priorità di Sesto, e in generale di tutta l'Alta Pusteria, è la protezione dell'ambiente. Da anni, il comune pusterese è impegnato nella ricerca di fonti ed energie che permettano di unire i bisogni della popolazione e dei turisti con quelli dell'ambiente. Una strada è stata la costruzione del teleriscaldamento, struttura perfettamente integrata con la natura circostante in modo da non far perdere fascino a questi luoghi naturali, ancora oggi meta turistica (in estate, per raggiungere l'impianto, si può usare la ciclabile che collega Sesto a San Candido, mentre d'inverno c'è una pista di sci di fondo). (ANSA)